Notevole è il portale di bronzo dorato di accesso alla chiesa, opera dello scultore Giuseppe Niglia. Alte circa 6 metri, le due ante, unite e non divise dal battente, formano un unico scenario, una essenziale sequenza. Le porte, con otto formelle, presentano l'Annunciazione, la Natività, la Presentazione al tempio, la Fuga in Egitto, la Predicazione di Gesù nel tempio, le Nozze di Cana, la Crocifissione, l'Assunzione della Vergine.
Lo stile del portale è in stile eclettico, tipico di molte opere eseguite in città, fondendo il gusto mediterraneo e quello nord-europeo.
«Una chiara matrice di espressionismo si unisce alle insorgenze di cultura mediterranea le figurazioni colpiscono con la forza di una rinnovata adesione ad una simbologia di salvezza e speranza le figure dei santi e profeti incorniciano le scene come presenze atemporali il ricordo di modelli medievali anima il ritmo dei volumi sullo sfondo di profonde edicole di ombre. Al centro della croce il grande sigillo doloroso della corona di spine profila il segno dell’inizio di un percorso verso lo spazio sacrale dell’interno della chiesa»
Le origini della Cattolica dei Greci sono legate indissolubilmente al culto cristiano bizantino: la chiesa infatti è stata per secoli la cattedrale della città e poi - con l'avvento del rito latino - la concattedrale di rito greco. In origine il tempio fu edificato nei pressi dell'odierna Piazza Italia. A memoria di ciò, rimane oggi proprio in quel punto la via Cattolica dei Greci.
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