Se si è
alla ricerca di un luogo dove l’arte e la cultura, nei secoli, è stata sempre
di casa, dove la nobiltà di discendenza di una linda cittadina si legge nelle
sue pietre e nei suoi monumenti, dove i tesori si schiudono a sorpresa, come in
uno scrigno, dietro una porta o in un vicolo, allora questo è, sicuramente,
Polistena ed il suo territorio.
La
ricchezza, la varietà, l'originalità, il colore, la luminosità, la
spettacolarità, la storia di questa terra, sono il giusto appagamento per chi
ha sete di cultura, di arte, di monumenti, di tradizioni, di emozioni e vuole
ripercorrere le più importanti tappe del cammino dell'uomo.
L'area Polistenese
ha da sempre rappresentato il tramite tra la pianura e le vicine zone
collinari, nonché istmo tra il mare jonio ed il tirreno, ed è stata per questo
un passaggio obbligato di uomini, merci e culture, ma anche culla e patria di
geni che hanno dato lustro alla storia dell'umanità. Personaggi come i Jerace,
i Morani, il Renda, il Parlato, i Valensise, i Milano, il Marafioti, e tanti altri, hanno fatto di questi luoghi terre famose e
privilegiate in tutto il mondo.
Il
territorio adagiato tra la pianura ed i primi rilievi collinari, è stato da
sempre scelto come luogo privilegiato di transito e di stanziamento.
Sicuramente la superficie non è consona alla
cittadina che conta 12.000 abitanti circa, ne tanto meno per la sua attività
strategica nell’interland dei paesi viciniori,
infatti, la sua area è di soli 11 Kmq.
Situata nel cuore della piana di Rosarno, tra Medma
o Mesma , Matauros o Metauros e la
Locroi Ephizephiroi , giace su un altopiano di 276 mt sul livello del mare, per
certi aspetti il suo territorio è da considerarlo in parte un terrazzo sul mare che ha vista da Capo Vaticano al Monte S. Elia di Palmi,
per altri aspetti, un piccolissimo promontorio nella piana dove si possono
ammirare tutti i paese pedemontani viciniori.San Giorgio Morgeto, Cittanova, ,
Giffone ecc.
Visitare
l'area Polistenese è una piacevole e sorprendente scoperta da
"gustare" un po' alla volta, sia per chi ama l'arte, la storia, la
cultura, ma anche per chi ama il folclore, le tradizioni, il colore e la
natura.
L'antichissima Festa della Patrona Santa Marina, il maestoso e
spettacolare evento dedicato a S. Rocco, è l'apice della spettacolarità, della
teatralità e del colore di questa gente, che s'infonde anche in altre antiche e
nuove tradizioni come il carnevale Polistenese, i rituali della Pasqua, i
Presepi della Comunità Luigi Monti. Ultima, ma non per importanza, è la
rigogliosa natura che sopravvive agli attacchi dei tempi moderni e degli
uomini.
Subito
dopo il terremoto del 1783 fu ricostruita leggermente più a nord ed a poca
distanza del luogo del disastro, il Piano Urbanistico venne progettato
dall’Architetto Napoletano Pompeo Schiantarelli che con particolare
adattamento, tracciava le vie dell’attuale centro storico, la localizzazione
dei Palazzotti, la tipologia delle costruzioni e delle case d’abitazione,
infatti, si presentano ancora oggi perfettamente ordinate e si dispongono dalla
zona alta verso quella bassa del paese con una linearità tipologica quasi
uniforme; le differenze: sono i dominanti palazzotti nobili del paese, con i
suoi adornati portali in pietra
granitica realizzati e scolpiti da maestranze locali con delle maschere
apotropaiche contro il male e la jettatura i portali sono sormontati da
splendidi balconi in ferro battuto.
Per
via del territorio di modeste dimensioni, il suo sviluppo viene ridimensionato
da una vocazione prettamente agricola che contrariamente, contraddistingue i
rimanenti paesi confinanti che ricadono nella piana di Rosarno.
Da notare che negli anni 90 diversi Istituti bancari
hanno aperto nella nostra cittadina, i
loro sportelli, numerose sono le Scuole
d’ogni ordine e grado che rappresentano un punto di riferimento per tutti i
paesi della piana, l’occupazione è prevalentemente con salario fisso
occupazionale del tipo impiegati o lavoratori della Pubblica Amministrazione
vedi Ospedale, Comune, Posta, Ufficio Entrate, Inps ed altri Istituti.
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