venerdì 30 aprile 2021

Dante e Beatrice che incontrano Piccarda - Olio su tela di Vincenzo MORANI

 PICCARDA DONATI Dipinto di Vincenzo MORANI 



Figlia di Simone Donati e sorella di Forese e Corso, giovinetta pia e religiosissima, entrò nel convento di S. Chiara a Firenze per farsi monaca. Il fratello Corso, forse nel periodo in cui fu podestà e poi capitano del popolo a Bologna (1283-1293), per motivi di convenienza politica la volle dare in sposa a Rossellino della Tosa, violento esponente dei Guelfi Neri; per questo Corso venne a Firenze con un gruppo di facinorosi, la rapì dal monastero e la costrinse alle nozze con Rossellino. Antichi cronisti e commentatori danteschi riferiscono che Piccarda, appena tolta dal monastero, si ammalò e morì, anche se di questo non c'è alcuna conferma diretta. Secondo altre fonti, ugualmente poco attendibili, il nome da monaca di Piccarda sarebbe stato Costanza.

Vincenzo MORANI ha eseguito il dipinto  Nel 1862 partecipando alla mostra di Londra con Dante e Beatrice che incontrano Piccarda e la Regina Costanza e una Scena in costumi romani, ancora appartenenti a questo filone dalle forme ammorbidite dalle continue velature applicata sulla plastica delle figure.


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