Migliaia
di persone a Nuoro per la 119^ Festa del Redentore, la maestosa statua del
Cristo Redentore, Opera dello Scultore Polistenese VINCENZO LUISA JERACE.
Deliziosa
e imponente è stata la sfilata dei costumi tradizionali provenienti da ogni
parte dell’Isola e la sfilata dei Cavalieri in costume tradizionale provenienti
da tutta la Sardegna con la rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri e della
banda Brigata Sassari.
Il
Carro a Buoi ha iniziato la sfilata, che non vuole essere una rappresentazione
folkloristica assestante è il simbolo del viaggio del faticosissimo trasporto
dell’Opera di JERACE trasportata pezzo a pezzo su questi carri a Buoi ed è
anche il simbolo di trasporto che permetteva ai pellegrini di raggiungere il
Monte Ortobene per seguire i momenti religiosi.
Monte
molto caro a Grazia Deledda che lo ricorda così spesso nei suoi romanzi come
una creatura viva e prediletta.
Il
corteo segue con i gruppi folkloristici Sardi espressione anche dei vari
costumi e le differenti merlature, canti popolari della tradizione Sarda e
infine il corteo dei Cavalli e dei Cavalieri dove la Sardegna vanta una ottima tradizione e
cultura dove in tempi non lontani era uno dei mezzi di trasporto e lavoro per l’esigenza
quotidiana ma che non tutti potevano permettersi perché anche questo era un
segnale ad una classe più agiata infatti i cavalli erano per i ricchi e gli
asini per i poveri.
Una
manifestazione che a messo insieme tutto il popolo Sardo dietro l’imponente
opera Di JERACE.
Carmelo
PULEIO
0 commenti:
Posta un commento