La Cappella del SS. Sacramento è situata sul lato sinistro della Cattedrale, in corrispondenza del terzo transetto.
Nelle nicchie delle pareti, le otto statue marmoree (eseguite tra il 1930 ed il 1933, su commissione dell’Arcivescovo Carmelo Pujia), raffigurano i quattro Evangelisti Matteo, Marco, Luca e Giovanni, i Santi Pietro e Paolo, e i Dottori della Chiesa S. Tommaso e S. Bonaventura.
Di esse: quella di San Luca fu eseguita da Vincenzo Jerace, fratello di Francesco; altre due, non identificate, sono opere originali di Concesso Barca; tutte le altre sono rifacimenti in marmo, da parte dello stesso Barca, di modelli preesistenti, in getto di gesso, dell’artista Rocco Larussa di Villa San Giovanni.
Un'attenta ricognizione sulle sculture ha consentito di rilevare, sul laterale destro del piccolo scannello, su cui poggia la statua dell'Evangelista LUCA, la seguente iscrizione "VINCENZO L. figlio a M. Rosa e Fortunato Jerace" L'Evangelista è forse tra le sculture oggi collocate nelle nicchie della cappella quella che maggiormente si impone per vitalità e forza espressiva, quali si palesano tanto nella concezione manieristica della figura, che sembra proiettarsi fuori dallo spazio riservatole grazie ad un movimento "avvitante" che contrappone il braccio sinistro, spinto in avanti, al subitaneo sporgersi del volto, corrugato ed intenso, vivificato dalla luce dello Spirito ispiratore del testo sacro, simboleggiato dal "rotolo" che si svolge dalle mani del santo. Il modellato asseconda e sottolinea l'enfasi della raffigurazione; ampi panneggi avvolgono entrambi gli avambraccie incorniciano le braccia che, nude, fuoriescono dalle pieghe del manto; tanto vigore plastico trova la sua acme nell'espressione del volto dallo sguardo intenso, quasi indagatore nei confronti del riguardante al quale sembra, appunto, rivolgersi.
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