![]() |
Monumento ai caduti a Rocca di Papa Opera V. Jerace |
![]() |
V Jerace |
Nel periodo successivo alla prima guerra mondiale, in molti Paesi
belligeranti, e in particolar modo in Italia, ebbero vasto rilievo le
manifestazioni di commemorazione, oltre all'erezione di monumenti e alla
dedica di luoghi alla memoria dei caduti, come giardini o boschi. In
Italia i Parchi della Rimembranza vennero ideati solo nel ‘22, quando
nel Paese si era affermato il fascismo, anche se già dal ‘19 si cominciò
a parlare della necessità di costruire monumenti ai caduti. Le prime
norme su questi “giardini della memoria” furono emanate nel ‘22-‘23 dal
sottosegretario alla Pubblica Istruzione Dario Lupi, che promosse la
costituzione di comitati locali in tutti i Comuni d'Italia per le
iniziative in onore dei caduti. A Rocca di Papa il Comune ha
commissionato allo scultore Polistenese Vincenzo Jerace la realizzazione
del monumento ai Caduti per la Patria. Il monumento era precedentemente
collocato al centro della piazza della Repubblica, cuore della vita
politica di Rocca di Papa, nei pressi del Comune. In seguito, per motivi
di pianificazione urbana, il monumento fu spostato al centro dei
giardini pubblici, situati in quella che è ora nominata Piazza Claudio
Villa.
In occasione di questa ricollocazione, sono stati smarriti alcuni
oggetti in bronzo, che appartenevano al progetto originario del
monumento. Foto dell'epoca, infatti, mostrano una corona di alloro in
bronzo, collocata sul primo gradino dell'altare e lo stemma del Comune,
anch'esso in bronzo, circondato da due rami di quercia incrociati. Nel
2011 il pittore locale Franco Carfagna si occupa del restauro dei nomi
dei soldati sul basamento, sottraendoli all'oblio del tempo.
0 commenti:
Posta un commento