Fratello di Francesco e di Vincenzo, compì gli studi all’Istituto di Belle Arti di Napoli, allievo di Francesco Loiacono e rimanendo anche influenzato da alcuni maestri del tempo, Pratella Caprile Rossano.
Marina di Posillipo olio su tela di Gaetano Jerace |
Partecipò a varie Promotrici napoletane ( 1883 - con l'opera A Capri; 1891 - con Un mattino; 1897 - con Ricordo di Napoli; 1916 - con Marina di Vico; 1917 - con Dolce ombra ); all’Esposizione di BBAA di Roma ( 1883 - con L’isola di Capri e altre cinque opere; 1902 ); alla Mostra di Brera a Milano ( 1886 - con Un vico di Napoli ); alla Mostra Nazionale di Bologna ( 1888 - con le opere Portici e Sorrento ); all’Esposizione Universale di Anversa ( 1894 - con Marina di Capri ). Fu presente all’Esposizione organizzata in occasione del cinquantesimo anniversario della Società di BBAA di Napoli del 1911 con tre Paesaggi.
Paesaggio con albero in fiore - Olio su tavola - Gaetano Jerace |
Su invito del Frangipane prese parte alla Mostra d’Arte Calabrese di Catanzaro del 1912 con l’opera Panorama di Polistena dopo il terremoto; e alle Biennali d’arte calabresi di Reggio Calabria ( 1920 - con tre oli, Paesaggio di Polistena, Il castello di Baia, La casa di Rosa; 1922 - con quattro opere, Marina del litorale di Cuma, Il castello di Baia, Marina di Castellammare, Lago d’Averno; 1924- con Capo Miseno; 1926- con Paesaggio e Marina di Procida; 1931- con quattro opere, Castello di Baia, Marina di Baia, Partenza per la pesca, Marina di Posillipo; 1951, dopo la sua scomparsa, - con otto oli, Capri, Golfo di Napoli, Veduta di Napoli, Ulivi a Polistena, e tre Paesaggi ).
Fu presente alla mostra romana Pro cultura fascista del 1930 con un Marina di Baia e a più mostre internazionali. Sue opere in collezioni pubbliche ( Roma, Palazzo di Montecitorio, Capri ) e private
( Il castello di Baia, Cosenza, coll. privata ). Fu buon pittore di paesaggi e di marine, attento agli effetti luministici della natura e trattò anche la figura umana; occasionalmente fu anche scultore. Le sue opere furono particolarmente acquistate da collezionisti stranieri.
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