Il Duomo di San Leoluca (o di Santa Maria Maggiore) La chiesa vanta, delle belle porte di bronzo moderne opera di Giuseppe Niglia, che narrano la storia della città.
Le Porte del tempo tre tonnellate di bronzo scolpite dallo scultore calabrese Giuseppe Niglia. Sono come due tavole della legge cristica e raccontano a memoria d'uomo i tremila anni di storia della città di Vibo Valentia ,si trovano all'ingresso del Duomo di S. Leoluca.
8 dicembre 1975 – 8 dicembre 2015. L’inaugurazione risale proprio all’8 dicembre del 1975 e c’è una foto storica che ritrae mons. Brindisi con l’allora vescovo della diocesi di Mileto, Nicotera e Tropea monsignor De Chiara mentre mostra con orgoglio quelle porte di bronzo appena inaugurate.
La storia. Costruito sopra i resti di una più antica basilica danneggiata dai terremoti, è decorato da numerosi e pregevoli stucchi barocchi, il Duomo di San Leoluca è il principale luogo di culto della città. Conserva importanti opere d’arte, fra cui il trittico statuario di Antonello Gagini, opera rinascimentale.
Il Duomo in stile barocco, costruito fra il 1680 e il 1723, è dedicato al patrono S. Leoluca. Le belle porte bronzee -dell'artista Polistenese Niglia- narrano le vicende storiche della città;
Adiacente alla chiesa c'è il Valentianum, antico convento oggi adibito a centro studi.
lo scultore calabrese Giuseppe Niglia, in quell'ingresso alla chiesa della città ha saputo imprimere un significato profondamente storico e spirituale, con quelle affascinanti sintesi della gloriosa storia di Vibo Valentia in cui è stata tradotta la bellissima idea dell'allora parroco don Onofrio Brindisi e dell'apposito comitato.
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