JERACE GAETANO
Pittore di paesaggio, si formò all'Accademia di Belle Arti di Napoli. Dopo una prima fase che dedicò a soggetti cittadini, ritrasse il golfo di Napoli e le isole (Capri, Roma, Palazzo di Montecitorio). I suoi dipinti, spesso di formato orizzontale, si distinguono per la freschezza dei colori e per la resa sintetica. Risentì dell’influenza prima delle marine di A. Pratella, poi della pittura soffusa del secondo F. Rossano. Espose fra l’altro a Napoli (1883; 1891; 1897; 1911; 1916-1917), a Roma (1883; 1902), a Milano (1886) e a Catanzaro (1912, Panorama di Polistena dopo il terremoto). Dei fratelli Vincenzo e Francesco, entrambi scultori, il secondo fu anche pittore e grafico: trattò il paesaggio, avvicinandosi al naturalismo di Gaetano (La vallata dei Mulini di Amalfi, coll.privata), le scene di genere, i soggetti sacri e i ritratti.
Gaetano Jerace, un artista Calabrese di Polistena dove ha svolto la sua attività professionale a NAPOLI, noto per i suoi dipinti che catturano la vita quotidiana e le tradizioni del sud Italia. Questo dipinto in particolare rappresenta la scena vivace dei pescatori a Napoli, evidenziando non solo il loro lavoro, ma anche l'atmosfera e i colori caratteristici della città. Jerace riesce a trasmettere l'energia e la bellezza del mare, insieme alla cultura locale, rendendo l'opera un omaggio alla vita marittima napoletana.
Carmelo PULEIO@ Copryright

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