mercoledì 5 aprile 2017

La Victa Opera di Francesco Jerace

Il primo esemplare della Victa fu esposto da Jerace alla IV Mostra Nazionale, organizzata a Torino nel 1880. In quell’occasione l’autore riscosse un incredibile successo con una scultura che paradossalmente andava a recuperare l’ideale classico in un momento in cui stavano trionfando le forme più diverse del realismo integrale. Il classicismo, cui l’artista si riferiva, univa la memoria michelangiolesca di opere come il Bruto e il David alla rielaborazione dell’antico, dalla Venere di Milo all’idea del frammento archeologico cui rimanda la base sfrangiata, trovando nel perfetto equilibrio fra bello e vero, fra ideale classico e vero naturale, il suo punto di forza. La modellatura morbidissima, che si sofferma ad evidenziare le forme e finanche i piccoli mutamenti della pelle, i passaggi del volume delle masse, la combinazione di idea monumentale e di intimo naturalismo, fanno della Victa un’opera nuova rispetto alla produzione corrente del tempo. La Victa in marmo raffigura un ritratto femminile al quale Jerace attribuisce un significato simbolico: ricorderebbe, a suo dire, la Polonia vinta, ma non domata, ricordando il particolare frangente storico in cui la nazione fu spartita fra Austria, Russia e Prussia. Divenne, inoltre, il modello per la ritrattistica muliebre italiana dell’ultimo ventennio del secolo e almeno dei primi trent’anni del Novecento. La letteratura artistica si soffermò a lungo sulla Victa, riproposta dopo Torino, alla Mostra Universale di Melbourne in Australia nel 1880, all’esposizione di Milano del 1881 e in tante altre occasioni. Della stessa opera l’artista eseguì diciotto versioni: una di queste, forse il primo originale, si trova nella raccolta del Principe Gaetano Filangieri, oggi Museo Civico a lui intitolato in Napoli. La Victa di Castelnuovo di Napoli fa parte di un corposo nucleo di opere donato dagli eredi dell’artista in due tempi, nel 1990 e nel 2001, comprendente 57 pezzi, fra marmi, gessi e terracotte, tutti provenienti dalla personale raccolta del maestro; alcuni di questi, compresa la Victa, furono presentati al pubblico nella mostra di Castelnuovo nel 1999.
Victa Opera di Francesco Jerace 1880

SOGGETTO RAPPRESENTANTE:
Un ritratto di donna
TIPOLOGIA:
busto
DATA DI ESECUZIONE:
1880
MATERIA/TECNICA:
marmo
DIMENSIONI:
74x61x41 cm
FIRME ED ISCRIZIONI:
Firmato Francesco Jerace, in basso a destra, sotto la spalla
NOTE:
Proveniente dalla casa-studio del maestro in via Crispi a Napoli; trasferita, dopo la distruzione di quest’ultima in un deposito della stessa città e infine donata dagli eredi diretti al Comune di Napoli nel 1990
SEDE:
Napoli, Museo Civico di Castel Nuovo

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